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Comunicato stampa "Buoni lavoro"

Venerdì 6 febbraio è stato indetto il bando per i “Cantieri di servizio” ovvero per le prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio per il Comune di Giovinazzo mediante erogazione di buoni lavoro (voucher). Due sono le misure previste: quella per gli operai e quella per gli studenti.
Il Comune formerà due graduatorie in base a criteri quali indicatore ISEE, valutazione del Nucleo Familiare, valutazione di situazioni di particolare disagio.
Verranno assunti 39 operai per un totale di 100 ore lavorative e 30 studenti per un totale di 30 ore lavorative.
Per la misura prevista per gli operai possono accedere le seguenti categorie di prestatori:
a) percettori di prestazioni integrative del salario o sostegno al reddito: cassintegrati, titolari di indennità di disoccupazione ASpI, disoccupazione speciale per l'edilizia e i lavoratori in mobilità;
b) lavoratori in part-time: i titolari di contratti di lavoro a tempo parziale possono svolgere prestazioni lavorative di natura accessoria nell'ambito di qualsiasi settore produttivo, con esclusione della possibilità di utilizzare i buoni lavoro presso il datore di lavoro titolare del contratto a tempo parziale.
c) altre categorie di prestatori: inoccupati, titolari di indennità di disoccupazione MiniASpI e MiniASpI 2012, di disoccupazione speciale per agricoltura, lavoratori autonomi, lavoratori dipendenti pubblici e privati.

I requisiti di partecipazioni sono, invece, i seguenti:
a) essere residente nel comune di Giovinazzo;
b) godere dei diritti civili e politici;
c) non avere subito procedimenti penali con sentenza passata in giudicato;
d) non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero licenziato per persistente insufficiente rendimento o a seguito dell’accertamento che l’impiego venne conseguito mediante la produzione di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti;
e) essere fisicamente idonei all’impiego;
f) non aver superato i limiti economici massimi di compenso previsti nell’anno solare di riferimento, ossia 5.050 euro nette (6.740 € lorde) per prestatore, con riferimento alla totalità di committenti, nel corso di un anno solare o, nel caso di prestatori che percepiscono misure di sostegno al reddito, di 3.000 euro nette (4.000 € lorde) complessive nell’anno solare;

I requisiti di cui sopra devono sussistere oltre che al momento della domanda, anche alla data del conferimento dell’incarico e nel periodo di svolgimento dell’attività lavorativa.
Gli operai si occuperanno di lavori di piccola manutenzione ordinaria (ad esempio: riverniciatura ringhiere, colmature di buche stradali con asfalto a freddo ecc.). La misura riservata agli studenti riguarda gli studenti nei periodi di vacanza. Sono considerati studenti i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro da parte del genitore o di chi esercita la potestà genitoriale.
Per “periodi di vacanza” si intendono:
a) per “vacanze natalizie” il periodo che va dal 1° dicembre al 10 gennaio;
b) per “vacanze pasquali” il periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell'Angelo;
c) per “vacanze estive” i giorni compresi dal 1° giugno al 30 settembre;

Gli studenti possono effettuare prestazioni di lavoro accessorio anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, oltre che nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici. Gli studenti iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari possono svolgere lavoro accessorio in qualunque periodo dell'anno.
I requisiti di partecipazione per gli studenti sono:
• essere residente nel comune di Giovinazzo;
• godere dei diritti civili e politici;
• non avere subito procedimenti penali con sentenza passata in giudicato;
• non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero licenziato per persistente insufficiente rendimento o a seguito dell’accertamento che l’impiego venne conseguito mediante la produzione di documenti falsi e comunque con mezzi fraudolenti;
• essere fisicamente idonei all’impiego;
• non aver superato i limiti economici massimi di compenso previsti nell’anno solare di riferimento, ossia 5.050 euro nette (6.740 € lorde) per prestatore, con riferimento alla totalità di committenti, nel corso di un anno solare;
• conoscenza dei principali programmi informatici compresi nel pacchetto office e conoscenza di base di una lingua straniera;

I requisiti di cui sopra devono sussistere oltre che al momento della domanda, anche alla data del conferimento dell’incarico e nel periodo di svolgimento dell’attività lavorativa.
Gli studenti si occuperanno di catalogare in modo informatico i libri depositati presso la sala san Felice e di altre mansioni di tipo amministrativo riguardanti il settore della cultura.
Sottolinea l’assessore Michele Sollecito: “la misura dei cantieri di servizio è stata fortemente voluta dal Sindaco Tommaso Depalma e dall’Amministrazione comunale impiegando in toto la spesa di personale dipendente a tempo determinato nelle disposizioni del bilancio comunale. Tuttavia il bando si sostiene soprattutto grazie all’apporto dei fondi del Piano Sociale di Zona dove appositamente avevamo programmato le risorse per l’obiettivo dell’inclusione socio-lavorativa. Sono particolarmente soddisfatto per la misura riservata agli studenti, siamo tra i primi Comuni a valorizzare con l’erogazione dei buoni lavori gli studenti per mansioni culturali. Il progetto che ho riservato per loro, stavolta in fase “sperimentale”, è ben più ampio e sicuramente riguarderà eventuali prossimi bandi: mettere in rete finalmente il catalogo dei libri collocati (anche si in modo sparso) sul territorio giovinazzese partendo dai libri del fondo “don Filippo Roscini”, passando per la ricca biblioteca del Liceo classico “Spinelli” sino ai libri posseduti dalla scuola media. Catalogare un libro in modo informatico (con un OPAC che magari includa anche il prezioso catalogo costruito per anni dalla Biblioteca dei ragazzi “don Saverio Bavaro”) significa restituire “presenza” ad un libro che, invece, se non catalogato equivale ad un libro inesistente. Con questo progetto, in sinergia con l’assessore alla cultura Marianna Paladino, poniamo quindi le basi per una futura biblioteca comunale giovinazzese e, soprattutto, offriamo ai giovani studenti di Giovinazzo una opportunità di collaborazione fattiva con l’Istituzione comunale. Infine è d’obbligo specificare che i buoni lavoro sono principalmente un piccolo aiuto ai tanti lavoratori disoccupati che ancora non intravedono la luce in fondo al tunnel tremendo della crisi. Per loro i buoni lavoro sono una soluzione tampone ma comunque necessaria in tempi duri come questi.” Le domande si possono consegnare all’ufficio protocollo sino alle ore 12 di lunedì 2 marzo. Maggiori informazioni sul bando e sulla modulistica si trovano sul sito web del Comune e presso l’Ufficio Urp a pian terreno del Palazzo di Città.

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