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Guida Turistica Chiese Chiesa del Carminiello

Chiesa del Carminiello Hot

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Inviato da Redazione     06 Agosto, 2013    
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Informazioni

Periodo storico
XVII sec.

Contatti

Indirizzo
giovinazzo

Accanto alla nuova parrocchia di San Giuseppe sorge la chiesetta di Santa Maria del Carmine, vulgo “Carminiello”. Fu costruita nel 1638 da mastro Giovanni Cola Raniero.

Un atto notarile conservato nell’archivio capitolare della Cattedrale dice testualmente: “Nella cocevola di Via Bari, nel luogo detto lo palmento di Poriello accanto ad una precedente cappella eretta nei mesi scorsi dallo stesso Giovanni Nicola Raniero e dedicata a Santa Maria del Carmine, fu stabilito di erigere una nuova cappella più ampia e più idonea ad accogliere i fedeli, da dedicarsi a Santa Maria del Carmine e ai SS. Giusto martire, Filippo Neri e Carlo Borromeo dotandola con 140 ducati e donandola al capitolo della Cattedrale con l’obbligo di celebrarvi una Messa ogni domenica”.

La Chiesa fu completata nel 1641 grazie alla religiosità di mastro Giovanni Cola Raniero morto il 1° ottobre del 1644 senza figli e dimenticato da tutti. Ancora oggi l’intera località prende il nome da questa Chiesetta detta dal popolo “La cappella” e tristemente nota nei secoli XVII e successivi, perché poco distante venivano eseguite le pene capitali mediante impiccagione. I condannati a morte ricevevano il Sacramento dell’estrema unzione nella stessa Chiesetta dove poi venivano sepolti.

Iscrizioni: Sull’intera fascia che interrompe il bugnato della facciata è incisa la seguente iscrizione: AEDEM HANC SACRAM IN BEATAE VIRGINIS MARIAE DE MONTE CARMELO AC SANCTI IUSTI MARTYRI SANCTI PHILIPPI NERI SANCTIQUE CAROLI BORROMEI GLORIAM  IOANNES NICOLAUS RAN(erius) IUVENACENSIS EIUSDEM BEATAE VIRGINIS OBLATUS CUI SE SUAQUE OMNIA PRAESENTIA ET FUTURA SOLEMNI RITI CUM LAURA ALCHERIO UXORE IN PERPETUUM OBTULIT EX SUIS A FUNDAMENTIS EXCITAVIT EXTRUXIT EREXIT ANNO DOMINI 1641.        

La suddetta iscrizione tradotta dal Rucci dice: Questa Chiesa a gloria della Beata Vergine Maria del monte Carmelo e di San Giusto martire, di San Filippo Neri e di San Carlo Borromeo, Giovanni Nicola Raniero, giovinazzese, devoto della medesima Beata Vergine, cui egli consacrò in perpetuo sé e tutti i suoi beni presenti e futuri con rito solenne, insieme con la moglie Laura Alcherio con i suoi mezzi innalzò dalle fondamenta, costruì ed eresse nell’anno del Signore 1641.

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